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Dipingere casa colori di tendenza nel 2020: i nostri consigli

Dipingere casa colori di tendenza 2020
Dipingere casa colori di tendenza 2020

Dipingere casa colori di tendenza nel 2020: i nostri consigli per rendere unica la tua abitazione

Se stai per costruire casa, o per ristrutturare casa o semplicemente hai intenzione di dare una rinfrescata alle pareti interne della tua abitazione allora non puoi perderti i nostri consigli sui colori di tendenza nel 2020. Spazio a colori che aiutano a creare un’atmosfera rilassante e allegra, che ci aiuti a staccare dallo stress quotidiano.

Le mura domestiche sono, infatti, il nostro rifugio, per cui dipingere casa con i colori di tendenza nel 2020 significa scegliere nuances che alimentino il nostro benessere ed il nostro buon umore. I colori devono farci stare bene in un determinato spazio.

A farla da padrona saranno, dunque, tutte le tonalità di verde chiaro (dal verde menta al verde salvia), il beige, l’azzurro cielo ed il blue navy per i contesti legati al settore luxury. Dimentichiamoci, dunque, del grigio puro che l’ha fatta da padrona negli anni scorsi; non scomparirà, ovviamente, ma verrà declinato su tonalità più vicine ai già citati verde e azzurro.

Verde menta e verde salvia

Sono i colori del 2020 per eccellenza, non solo nel settore casa ma in tutti i settori: arredamento, vestiti, oggettistica. Ma per quale motivo verde menta e verde salvia vanno così di moda, tanto da raggiungere il gradino più alto del podio anche per dipingere e arredare casa? Perché il verde, soprattutto nelle tonalità più chiare e soft è un colore che crea un’immediata sensazione di sollievo e relax; un toccasana, dunque, che fa da contraltare ai ritmi frenetici della vita moderna. Non solo. Il verde menta ed il verde salvia ampliano lo spazio percepito e coniugano, alle sensazioni di benessere, anche grande eleganza e brillantezza. Ecco, perché sono il top, sia per le pareti che per gli accessori. Infine, si adattano sia allo stile classico che ad uno stile più moderno.

Dipingere casa colori di tendenza. Salotto verde menta

Azzurro

Come il verde menta anche l’azzurro è un colore che dà un’immediata sensazione di benessere e relax. Ecco perché è tra i colori di tendenza per dipingere casa nel 2020. Ci aiuta ad essere più distesi e sereni e, ricordandoci l’essenza impalpabile dell’aria, dà un tocco di brio alle stanze. Indicato soprattutto per la zona giorno, può essere utilizzato a tutta parete (non tutta la stanza) ed anche in contrasto con altri colori quali bianco o giallo.

Dipingere casa colori di tendenza 2020 azzurro

Beige

Sulla stessa lunghezza d’onda di verde e azzurro, un altro colore che prenderà piede nel corso del 2020 per la sua capacità di creare relax è il beige. Dipingere casa colori di tendenza significa: abbandonare i grigi ed i tortora premiati gli anni scorsi nelle pareti neutre, per tornare ad un colore molto in voga in passato ma molto più tenue: il beige. Con le nuances del beige saranno poi l’arredamento ed i complementi a fare la differenza. Chi sceglierà il beige per le pareti potrà, infatti, sbizzarrirsi ad abbinare colori e stili a seconda del proprio gusto. Un colore neutro, si sa, sta bene con tutto.

Dipingere casa colori di tendenza 2020. Torna il beige

Rosa tramonto

Per chi ama la tranquillità, relax ma vuole anche un tocco romantico allora consigliamo di dare un tocco di rosa alle pareti. Non un rosa qualsiasi ma quello che viene denominato “rosa tramonto” in quanto ricorda le sfumature delle nuvole al crepuscolo. Un rosa non eccessivo ma nemmeno troppo spento, sinonimo di eleganza.

Dipingere casa colori di tendenza 2020 rosa tramonto

Giallo mostarda

Deciso, definito, non comune; il giallo è un colore adatto a persone con caratteri forti e personalità che non hanno paura di osare. Molto vicino alla regalità del colore oro è il trait d’union tra passato, presente e futuro. Il giallo è, infatti, un colore che ritorna periodicamente in voga ed esprime sia un’animo vintage che un’animo che guarda a nuovi orizzonti. Se unito a complementi d’arredo o dettagli di colori altrettanto decisi, risalterà ancora di più. Noi, lo apprezziamo particolarmente accostato al bianco o al blu.

Dipingere casa colori di tendenza 2020 giallo mostarda

Arancione cantalupo

A metà strada tra la forte caratterizzazione del giallo mostarda e lo stile romantico del rosa tramonto, l’arancione cantalupo è la tonalità d’arancione tipica del melone cantalupo. Un colore nuovo, brillante, che infonde energia; ieale per ambienti ricercati. La sua esaltazione avviene con accostamenti finora considerati azzardati, quali quelli con il verde menta e con l’azzurro.

Dipingere casa colori di tendenza camera arancione cantalupo

Marrone ramato

Adatto principalmente ai mobili della zona giorno, sia in stile classico che in stile moderno, è un marrone con venature bordeaux. Questo colore è molto caratterizzante ed a nostro avviso è più impegnativo rispetto agli altri colori finora elencati. Ne sconsigliamo l’impiego come pittura per le pareti in quanto toglie luminosità all’ambiente e lo rende più cupo. Si sposa bene, invece, con case luminose in cui a predominare siano i colori neutri, se non addirittura il bianco; anche in questo caso però solo come complemento d’arredo.

Dipingere casa colori di tendenza 2020 marrone ramato

Viola lampone

Il viola lampone è colore audace, molto femminile, intenso e romantico. Se si decide di dipingere le pareti interne con questo colore non dovranno mancare arredi e complementi che lo contrastino. Ad esempio, ad una parete viola nel salotto ben si abbina un divano bianco con cuscini della stessa tonalità del muro e tono su tono.

Dipingere casa colori di tendenza 2020 viola lampone

Blue Navy

Chiudiamo, infine, la nostra carrellata sui colori di tendenza per dipingere le pareti di casa con il Blue Navy. La tonalità di blu per eccellenza di quest’anno sarà il Naval SW6244, un colore che si avvia a diventare il re incontrastato nel settore luxury e che trova la sua massima esaltazione abbinato al bianco ed all’oro.

Dipingere casa colori di tendenza 2020 blue navy

I nostri servizi

La nostra azienda è un’impresa edile a Treviso che si occupa di costruire case ecosostenibili, oltre che di vendita immobiliare a Treviso e provincia (in particolare di terreni edificabili ed appartamenti). Operiamo come unico referente nei confronti del cliente. Cosa significa? Che accompagniamo il cliente in tutte le fasi di realizzazione della sua casa, compresa la scelta delle finiture e la scelta dei colori più adatti a valorizzare gli ambienti interni ed esterni dell’abitazione. 

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Bonus casa 2020: cosa è cambiato con la nuova Legge di Bilancio

bonus casa 2020 copertina
bonus casa 2020 copertina

Bonus casa 2020: ecco cosa è cambiato con la nuova Legge di Bilancio

A circa un mese dall’entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio facciamo, come ormai nostra tradizione, una panoramica sui bonus per la casa. I bonus casa 2020 vedono una sostanziale conferma per quanto riguarda percentuali, massimali di detrazione, quote annuali e cessione del credito. Tuttavia non mancano sorprese e scossoni: prima tra tutte la limitazione dello sconto in fattura alle riqualificazioni di primo livello per interventi di efficientamento energetico, su edifici condominiali, di importo superiore ai 200mila euro e l’abrogazione della cessione del credito per l’installazione di impianti fotovoltaici.

Qui di seguito eccovi una carrellata sui principali bonus casa 2020.

Ecobonus 2020

L’ecobonus 2020 dedicato ai condomini rimane invariato e scadrà il 31 dicembre 2021. L’ecobonus 2020 dedicato alle singole unità immobiliari scadrà il 31 dicembre 2020 e si potrà recuperare in 10 anni. Le percentuali applicabili saranno due 65% e 50% a seconda degli interventi.

Interventi al 65%:

    • riqualificazione energetica globale dell’edificio;
    • lavori sull’involucro;
    • installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda;
    • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione in classe A e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti;
    • sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria;
    • acquisto e posa in opera di microcogeneratori in sostituzione degli impianti esistenti.

Interventi al 50%:

    • sostituzione di finestre comprensivi di infissi;
    • acquisto e posa in opera di schermature solari;
    • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione in classe A;
    • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti a biomassa.
bonus casa 2020 ecobonus

Sconto in fattura e cessione del credito

Lo sconto in fattura, introdotto dal Decreto Crescita di aprile 2019, è stato fortemente limitato. Se prima era applicabile a tutti gli interventi riguardanti ecobonus e sisma bonus, sia per condomini che per singole unità immobiliari, con la nuova Legge di Bilancio 2020 lo sconto in fattura si applica solo sugli edifici condominiali nel caso in cui si effettuino interventi di ristrutturazione di primo livello, inerenti l’efficientamento energetico dell’edificio, con importo lavori superiore ai 200mila euro. Tradotto: interventi che riguardino più del 50% della superficie lorda complessiva dell’edificio per quanto riguarda l’involucro, ed allo stesso tempo vadano ad ammodernare l’impianto termico per la climatizzazione invernale e/o estiva asservito all’intero edificio. Lo sconto in fattura può essere recuperato in 5 anni.

Rimangono invariate le regole per la cessione del credito che si applica a ecobonus condomini, ecobonus singole unità immobiliari e sisma bonus condomini. Non è possibile la cessione del credito per il sisma bonus sulle singole unità immobiliari ed è stata tolta la possibilità di cedere il credito per l’installazione dei pannelli fotovoltaici.

bonus casa 2020 sconto in fattura

Sisma bonus 2020

Il sisma bonus, la detrazione dedicata al miglioramento sismico dei condomini e delle singole unità immobiliari, rimane pressoché invariato con scadenza al 31 dicembre 2021.

Rientra nelle detrazioni previste dal sisma bonus anche l’acquisto di case antisismiche, situate in zona sismica 1, 2 o 3, demolite e ricostruite da imprese edili e messe in vendita entro 18 mesi dalla data di fine lavori. La detrazione è pari al 75% del prezzo di vendita se l’intervento ha comportato la diminuzione di una classe di rischio sismico ed all’85% del prezzo di vendita nel caso in cui l’intervento abbia portato al miglioramento di due o più classi sismiche.

Bonus casa 2020 sismabonus

Bonus ristrutturazioni ed acquisto di immobili ristrutturati

Il bonus ristrutturazioni è stato rinnovato alle stesse condizioni dell’anno precedente per cui sarà possibile detrarre il 50% delle spese sostenute, fino ad un massimale di 96 mila euro per unità immobiliare, e recuperare le detrazioni in 10 anni. Il bonus scadrà il 31 dicembre 2020.

Rientrano nel bonus ristrutturazioni i seguenti interventi:

    • manutenzione ordinaria;
    • manutenzione straordinaria;
    • lavori su immobili danneggiati da calamità;
    • acquisto e costruzione di box e posti auto;
    • eliminazione delle barriere architettoniche;
    • prevenzione degli illeciti;
    • cablatura e riduzione dell’inquinamento acustico;
    • interventi per il risparmio energetico;
    • adozione di misure antisismiche;
    • bonifica dall’amianto;
    • messa in sicurezza contro gli infortuni domestici.

Inoltre per chi acquista un immobile ristrutturato da un’impresa di costruzioni e messo in vendita entro 18 mesi dalla data di fine lavori è prevista la detrazione del 50% sul 25% del prezzo di acquisto.

Bonus casa 2020 bonus ristrutturazioni

Altri bonus casa 2020

Monitoraggio strutturale continuo degli immobili

Sarà previsto un credito d’imposta per il monitoraggio strutturale continuo degli edifici, riconosciuto nel limite massimo di 1,5 milioni di euro per ciascun anno (2020 e 2021). Tale misura sarà regolamentata da un apposito decreto del Ministero dell’Economia.

Bonus mobili

Tra i bonus casa 2020 è stato confermato anche il bonus mobili. La detrazione sarà possibile per il 50% del prezzo di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici in classe A+ e superiori (classe A per i forni) destinati ad arredare un’immobile oggetto di ristrutturazione.

Bonus verde

Confermato, infine, anche il bonus verde fino al 31 dicembre 2020. La misura prevede una detrazione IRPEF del 36% delle spese sostenute, con un limite massimo di 5mila euro, per la sistemazione di aree verdi ad uso abitativo. La detrazione va ripartita in 10 rate annuali.

bonus casa 2020 bonus mobili

I servizi di EDILVI impresa edile ed ESCo a Treviso

EDILVI, impresa edile a Treviso ed Energy Service Company, si occupa di ecobonus condomini e sisma bonus condomini in provincia di Treviso, nonché di ecobonus e sismabonus per singole unità immobiliari. Scopri di più sui nostri servizi visitando la sezione dedicata nel nostro sito.

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Ristrutturazione e riqualificazione degli edifici esistenti

Ristrutturazione e riqualificazione degli edifici esistenti
Ristrutturazione e riqualificazione degli edifici esistenti

Ristrutturazione e riqualificazione degli edifici esistenti: il nostro metodo

EDILVI si occupa di ristrutturazione e riqualificazione degli edifici sia dal punto di vista energetico che del miglioramento sismico. Un occhio di riguardo viene dunque dato all’efficientamento ed al risparmio energetico, nonché all’adeguamento sismico ed alla messa in sicurezza. Inoltre, l’azienda propone soluzioni di sensoristica avanzata per ottimizzare la gestione dei costi energetici dell’abitazione.

Le 8 fasi della ristrutturazione e riqualificazione degli edifici secondo EDILVI

La ristrutturazione e riqualificazione di un edificio presuppone un lavoro diviso in diverse fasi che coniugano molte tecniche e competenze diverse.

Dall’acquisizione dei dati, alla progettazione fino alla realizzazione effettiva dei lavori, ogni step deve essere affrontato con gli strumenti giusti e le competenze adeguate, in modo da garantire la buona riuscita della riqualificazione energetica, sismica ed architettonica.

Vediamole assieme.

1. Rilievo dell'architettura

Il rilievo dell’architettura è la raccolta di informazioni necessarie a consentire la riqualificazione.

EDILVI utilizza due tecniche all’avanguardia per ottenere questi dati:

    • Ripresa fotogrammetrica, cioè tramite una camera stereometrica che produce fotografie stereo misurabili nelle tre dimensioni;
    • Ripresa digitale, cioè tramite laser-scanner 3D che scansiona ed acquisisce in modo autonomo le coordinate spaziali di milioni di punti 3D.

Queste tecnologie permettono di ottenere dati in modo estremamente veloce anche per edifici di grandi dimensioni e, dopo il primo sopralluogo, rendono possibile la progettazione anche a distanza.

ristrutturazione e riqualificazione degli edifici rilievi

2. Modellazione BIM

In seguito alla fase di rilievo si passa alla modellazione BIM.

Il BIM è un metodo di progettazione collaborativo che consente di rappresentare in digitale le caratteristiche fisiche funzionali del progetto. In questo modo si integrano in un unico modello 3D le informazioni utili in ogni fase della progettazione (architettonica, strutturale, impiantistica, energetica, gestionale).

Grazie al BIM è possibile valutare in modo preliminare tutte le opzioni di lavoro possibili e seguire il ciclo di vita dell’edificio, prevedendo anche le fasi di manutenzione e dismissione.

ristrutturazione e riqualificazione degli edifici progettazione bim

3. Diagnosi energetica e diagnosi sismica

A questo punto si dispone di tutti i dati necessari per eseguire una diagnosi energetica ed anche una diagnosi sismica.

La diagnosi energetica è una proceduta che permette di determinare il consumo energetico ed individuare inefficienze e criticità del sistema edificio-impianto. Da essa si determinano le O.R.E, cioè gli interventi che garantiscono Opportunità di Risparmio Energetico.

La diagnosi sismica invece consente di individuare il rischio sismico a cui è sottoposto l’edificio stabilendo la classe sismica di appartenenza.

ristrutturazione e riqualificazione degli edifici diagnosi energetica

4. Simulazione degli scenari di riqualificazione energetica e miglioramento sismico

Per determinare i benefici della ristrutturazione e riqualificazione degli edifici è necessario quantificare il risparmio di energia.

Con software di simulazione dinamica è possibile eseguire bilanci termici estremamente precisi su base oraria e lavorare simulando delle condizioni molto simili a quelle reali.

Riproducendo con tale fedeltà il comportamento termo-energetico dell’edificio è quindi possibile effettuare anche previsioni delle condizioni di comfort termico e visivo.

Inoltre, attraverso l’analisi della vulnerabilità del rischio sismico dell’edificio è possibile stabilire gli interventi di miglioramento sismico, di una o più classi, migliorandone così la sicurezza.

ristrutturazione e riqualificazione degli edifici simulazione termica

5. Selezione e realizzazione degli interventi di riqualificazione energetica e sismica

Una volta determinate le proposte di intervento occorre individuare quelle ottimali per il caso specifico in base alla fattibilità tecnica ed economica.

Gli interventi possono riguardare sia l’involucro attraverso l’isolamento termico, sia gli impianti con la sostituzione di impianti obsoleti con nuove tecnologie, che le strutture per quanto riguarda l’antisismica.

ristrutturazione e riqualificazione degli edifici

6. Recupero degli incentivi per gli interventi realizzati

EDILVI può contare sul contributo della sua divisione ESCo per valorizzare economicamente gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione degli edifici effettuati attraverso incentivi di varia natura:

ristrutturazione e riqualificazione degli edifici incentivi

7. Contratto EPC - Energy Performance Contract

Infine è possibile stipulare un Contratto EPC – Energy Perfomance Contract, ossia un accordo contrattuale tra il committente dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione ed un’apposita società certificata (ESCo – Energy Service Company) che tenga conto del miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio stesso. I pagamenti degli interventi sono effettuati, in questo caso, in funzione del livello di efficienza energetica stabilito dal contratto. Si tratta di un contratto a garanzia di risultato in cui la ESCo si impegna ad ottenere il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio.

EDILVI ESCo si rende così responsabile della conduzione e della manutenzione dell’impianto primario, fornitore di servizi e garante del livello di consumo energetico certificato.

ristrutturazione e riqualificazione degli edifici servizio energia

8. Facility Management

La gestione dei servizi collaterali per il corretto ed ottimale funzionamento dell’edificio può essere affidata all’azienda che si è occupata della ristrutturazione e riqualificazione energetica e sismica rendendo così, l’edificio, altamente performante anche dal punto di vista gestionale.

Tra le attività previste nel campo del Facility Management troviamo: l’assistenza e la gestione degli impianti elettrici, idrici, fognari, di condizionamento e di illuminazione.

ristrutturazione e riqualificazione degli edifici esistenti facility management

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Energy Service Company ESCO: servizi per l’efficienza energetica degli edifici esistenti

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Energy Service Company ESCo: servizi per l'efficienza energetica degli edifici esistenti.

Oggi vi parliamo di cos’è una ESCo ossia una Energy Service Company.

La normativa italiana (DLgs 115/2008) definisce una Energy Service Company: “persona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell’efficienza energetica nelle installazioni o nei locali dell’utente e, ciò facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario. Il pagamento dei servizi forniti si basa, totalmente o parzialmente, sul miglioramento dell’efficienza energetica conseguito e sul raggiungimento degli altri criteri di rendimento stabiliti”.

Una ESCo è, dunque, una società che offre servizi integrati per l’efficienza energetica alla Pubblica Amministrazione, ai privati ed anche alle aziende.

Che cosa fa una Energy Service Company?

Una Energy service company fornisce ai propri clienti servizi tecnici, commerciali e finanziari per effettuare interventi di efficienza energetica. Queste società si fanno carico di tutti i costi ed i rischi legati alla progettazione, esecuzione e gestione degli interventi e finanziano gli interventi stessi o con capitale proprio o con finanziamenti di terze parti. Nel settore civile la Energy Service Company è attiva nella riqualificazione di edifici esistenti quali edifici pubblici o condomini.

Come guadagna una Energy Service Company?

La ESCo guadagna grazie al risparmio energetico che si ottiene dall’efficientamento dell’edificio. Proprio per questo motivo, per una Energy Service Company, è di fondamentale importanza raggiungere livelli ottimali di risparmio che vengono prestabiliti, dopo attente analisi, grazie ad un contratto EPC (Contratto di Performance Energetica).

Le caratteristiche principali di una ESCo

Guadagno

La ESCo viene remunerata in base al risparmio che consegue

Finanziamento

Procura il finanziamento per il progetto oppure lo finanzia direttamente.

Risparmio energetico

Garantisce al cliente il risparmio energetico attraverso diagnosi ed analisi.

Come opera una Energy Service Company?

    • Effettua una diagnosi energetica su impianti ed edifici dei clienti, individuando le inefficienze, gli sprechi, eventuali guasti ed usi impropri. Le diagnosi energetiche devono essere effettuate da ESCo certificate secondo la normativa UNI CEI 11352:2014 come stabilito dal D.Lgs 102/2014; tale certificazione è necessaria anche per accedere ad incentivi quali Conto Termico 2.0 e Certificati Bianchi;
    • verifica lo stato di fatto nonché la rispondenza degli impianti alla normativa vigente ed eventuale messa a norma;
    • elaborazione di studi di fattibilità tecnica ed economica fino allo studio degli interventi possibili per l’efficientamento energetico ed il miglioramento sismico;
    • stipula di un Contratto EPC;
    • progettazione esecutiva degli interventi e contemporanea ricerca dei capitali per sostenere l’intervento;
    • realizzazione degli interventi fino al collaudo;
    • fornitura del vettore energetico gas e/o energia elettrica;
    • gestione, manutenzione continua e monitoraggio degli impianti garantendo la resa ottimale degli stessi.

Quali sono i vantaggi nel rivolgersi ad una Energy Service Company?

Rivolgersi ad una ESCo per riqualificare, ad esempio, edifici pubblici o condomini comporta i seguenti vantaggi:

    • si realizzano interventi ad alta efficienza energetica degli edifici esistenti con minimi investimenti da parte del cliente;
    • si risparmia sui costi energetici, si riducono i consumi ed aumenta il confort per chi vive e frequenta l’edificio;
    • il risparmio viene garantito dalla misurazione continua delle performance degli impianti nonché dalla manutenzione e dall’aggiornamento normativo degli stessi;
    • la responsabilità nella gestione degli impianti ricade sulla ESCo;
    • i tempi per la realizzazione degli interventi sono certi.

Perchè EDILVI ha una Divisione ESCo?

EDILVI ha una sua divisione dedicata che si occupa di efficientamento energeticomiglioramento sismico e digitalizzazione degli edifici esistenti. In particolare è attiva nella riqualificazione di edifici pubblici tramite contratti EPC e nella riqualificazione di condomini grazie al meccanismo di cessione del credito.

La Divisione ESCo di EDILVI offre i servizi di una Energy Service Company classica affiancando anche progetti ed interventi destinati al miglioramento sismico, ed alla creazione di edifici intelligenti ed autosufficienti dal punto di vista energetico.

Sei stai cercando una ESCo per riqualificare un edificio esistente pubblico o privato EDILVI fa al caso tuo in quanto è in possesso della Certificazione UNI CEI 11352:2014 ed il team dell’azienda è composto da tecnici di comprovata esperienza che da anni lavorano nel settore.

Per ottenere maggiori informazioni lasciate un commento oppure contattateci.

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Contratti EPC: riqualificazione degli edifici esistenti attraverso i contratti di efficienza energetica

contratti epc cosa sono
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Contratti EPC: riqualificazione degli edifici esistenti attraverso i contratti di performance energetica

I contratti EPC sono dei contratti di Performance energetica (Energy Performance Contract) applicati dalle ESCo (Energy Service Company) che consentono di fornire servizi per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti o degli impianti industriali esistenti.

Che cosa sono le Energy Service Company?

I contratti EPC sono dei contratti di Performance energetica (Energy Performance Contract) applicati dalle ESCo (Energy Service Company) che consentono di fornire servizi per la riqualificazione energetica degli edifici esistenti o degli impianti industriali esistenti.

Remunerazione in base alle performance

Nel settore civile, i contratti EPC si applicano prevalentemente ad edifici di dimensioni medio/grandi e si possono attivare sia per gli edifici privati che per gli edifici pubblici.

I contratti di performance energetica sono una tipologia contrattualistica particolare: la remunerazione della società che fornisce i servizi energetici avviene, infatti, solo nel caso di raggiungimento di determinati obiettivi di efficienza energetica.

Tali obiettivi sono quantificati sulla base del risparmio di energia consumata, e di conseguenza sul risparmio in denaro che si ottiene in bolletta.

I servizi delle ESCo nei contratti EPC

Il ruolo delle ESCo è fondamentale nella gestione dei contratti EPC in quanto forniscono al committente servizi quali:

    • progettazione;
    • ricerca di finanziamenti;
    • realizzazione degli interventi;
    • manutenzione degli impianti dell’edificio;
    • misurazione dei risparmi energetici ottenuti dagli interventi stessi.

Forniscono, quindi, tutti i servizi necessari al raggiungimento degli obiettivi indicati all’interno del contratto: è, dunque, nell’interesse della ESCo che gli interventi vengano effettuati a regola d’arte e gli obbiettivi vengano raggiunti.

Testa il tuo contratto di Performance energetica

Chi si approccia per la prima volta ai contratti EPC e vorrebbe capire se fa al caso suo, può usufruire di un’applicazione, messa a disposizione da Guarantee (progetto europeo con l’obiettivo di favorire la diffusione dei contratti EPC), che in pochi passaggi consente di capire se questa tipologia di contratto è applicabile all’edificio che si vorrebbe efficientare.

Anche noi di EDILVI l’abbiamo testata, a titolo d’esempio, e troviamo che dia delle prime indicazioni utili sull’applicabilità di un contratto EPC per un determinato edificio.

contratti epc

Contattaci per maggiori informazioni

Vi invitiamo, dunque, a testarla e successivamente a contattarci qualora abbiate in programma l’efficientamento di:

    • Condomini;
    • Scuole;
    • Palestre o palazzetti dello sport pubblici o privati;
    • Edifici pubblici;
    • Edifici commerciali o direzionali.

Potete contattarci lasciando un commento all’articolo, scrivendo una mail a info@edilvi.it specificando nell’oggetto che siete interessati ai contratti EPC, o ancora tramite il nostro form di contatto.

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ENI Gas e Luce ed EDILVI partner per la riqualificazione dei condomini esistenti

ENI Gas e Luce partner EDILVI
ENI Gas e Luce partner EDILVI

ENI Gas e Luce ed EDILVI partner per la riqualificazione dei condomini esistenti

Nelle scorse settimane EDILVI SpA, storica impresa di costruzioni di Villorba ed Energy Service Company certificata, ha firmato un importante accordo con ENI Gas e Luce al fine di promuovere la riqualificazione energetica e sismica dei condomini esistenti attraverso l’utilizzo degli incentivi statali EcobonusSismabonus ed il meccanismo di cessione del credito.

La partnership avviata con ENI GAS E LUCE rientra nell’ottica di contribuire alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente attraverso gli strumenti di incentivazione messi a disposizione dallo Stato.

I condomini in Italia

Secondo la campagna Civico 5.0, condotta da Legambiente lo scorso anno, lo stato di fatto dei condomini italiani è a dir poco critico ed infatti solo il 6% dei condomini esistenti si trova in classe energetica A mentre il restante 94% non è a livelli di efficienza energetica ottimale. Inoltre gran parte del patrimonio edilizio esistente si trova in zone sismiche ad alto rischio ed in classi di rischio sismico molto elevate che rendono le abitazioni poco sicure.

Condomini
ante Legge 10/1992 82%
Condomini
in classe energetica G 39%
Abitazioni
in stato pessimo 17%
Persone
in abitazioni umide con muffa 23%

La collaborazione con ENI Gas e Luce

“La collaborazione con ENI GAS E LUCE – spiega il geom. Diego Pavan – diventa fondamentale per poter attivare il meccanismo di cessione del credito in modo fluido. Grazie a questo accordo gli abitanti dei condomìni che andremo a riqualificare dovranno versare solamente l’importo non coperto dalla cessione del credito. In questo modo i costi di riqualificazione, talvolta anche molto alti, diventeranno sostenibili per tutti i condòmini, compresi i condòmini incapienti, che, a lavori finiti, abiteranno in un edificio efficiente, confortevole e più sicuro.”

Conclude poi il geom. Diego Pavan: “Riqualificare il patrimonio edilizio esistente contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera, responsabili delle alterazioni climatiche, ad evitare catastrofi quali la recente alluvione in Cadore e nell’Agordino, ed ancora contribuisce a ridurre tragedie umane quali i terremoti in Centro Italia degli anni scorsi.”

Per saperne di più sulla partnership tra EDILVI ed ENI Gas e Luce, scarica il comunicato stampa integrale cliccando sul pulsante qui sotto.

Riqualificazione energetica degli edifici esistenti: stato di fatto condomini

riqualificazione energetica degli edifici esistenti
riqualificazione energetica degli edifici esistenti

Riqualificazione energetica degli edifici esistenti: stato di fatto condomini

A parlare di riqualificazione energetica degli edifici esistenti e dello stato di fatto dei condomini italiani è stata Legambiente, che lo scorso 6 dicembre ha presentato un rapporto sull’attività svolta nel 2018 proprio nel settore residenziale.

Il rapporto, frutto della campagna Civico 5.0, da cui abbiamo tratto i dati inseriti nell’articolo, mette in evidenza una situazione allarmante sull’efficienza energetica del patrimonio edilizio residenziale italiano. La maggior parte dei condomini italiani sono freddi d’inverno e troppo caldi d’estate. Il 39% è in classe energetica G (la peggiore) mentre solo il 6% è in classe energetica A: muri, solai, infissi, serramenti hanno una debole tenuta termica e mancano di adeguato isolamento; spesso gli impianti sono datati e poco efficienti. Il 56% delle famiglie non sa la classe energetica di appartenenza della propria abitazione.

Una situazione preoccupante che renderà necessario nei prossimi anni programmare “seri interventi di riqualificazione e di efficientamento energetico al ritmo di 30mila condomini all’anno entro il 2030″, secondo quanto riportato da Legambiente.

I dati sui condomini

Per capire la portata del tema “riqualificazione degli edifici esistenti” riportiamo altri dati tratti dal rapporto di Legambiente:

    • 14 milioni di famiglie, in Italia, vivono in condominio;
    • i condomìni sono 1,2 milioni;
    • 9,4 milioni di persone vivono in condizione di povertà energetica;
    • 20 milioni di cittadini vivono in abitazioni fatiscenti.

E non solo:

Abitazioni in stato mediocre o pessimo in Italia
17%
Condomini costruiti prima della L. 10/1990 sull'efficienza energetica
82%
Popolazione in abitazioni umide e con muffa
23%
Persone che non possono riscaldare adeguatamente la casa
17%

Il settore residenziale, inoltre, incide per il 24% sul consumo finale totale di energia e l’Italia è al 6 posto su 28 paesi con la più alta percentuale di abitazioni umide. Ma quali sono le maggiori problematiche che si riscontrano nei condomìni?

Comportamento termico non efficiente

I condomìni monitorati da Legambiente hanno mostrato una serie di problematiche comuni che hanno messo in evidenza come il comportamento termico degli stessi sia inefficiente (sono stati monitorati 22 condomini in 12 Regioni differenti con la partecipazione di 36 famiglie).

Le cause sono state facilmente riscontrate dalle termografie:

    • debole tenuta termica delle superfici opache verticali ed orizzontali (pareti, solai, struttura portante, coperture);
    • debole tenuta termica ed ermetica di infissi, serramenti e cassonetti per gli avvolgibili;
    • ponti termici tra parete/solaio, parete/pilastro, trave/pilastro, coperture.

Ciò genera principalmente due fenomeni: la migrazione del calore verso l’esterno e temperature superficiali disomogenee che si traducono in basso confort ambientale e problemi di umidità, talvolta con generazione di muffe. Risultato: abitazioni poco confortevoli ed alti costi in bolletta (spesa media totale annua per riscaldamento ed energia elettrica di 1450 euro ad abitazione).

riqualificazione energetica degli edifici esistenti

Difficoltà di investimento

La riqualificazione degli edifici esistenti è dunque necessaria per aumentare il confort di tutti i cittadini (e chiaramente per alleggerire i costi in bolletta).

Tuttavia effettuare gli investimenti per riqualificare il proprio condominio è molto spesso difficile e legato ad alcune problematiche che Legambiente elenca con chiarezza:

    • presenza ed aumento dei conflitti condominiali;
    • emarginazione e ghettizzazione nelle periferie, in particolare nelle grandi città;
    • scetticismo su investimenti e progetti comuni da parte dei condòmini;
    • tempi decisionali lunghi del condominio e tanta burocrazia;
    • poca cura ed attenzione per le aree comuni;
    • invecchiamento della popolazione e quindi minor propensione all’ammodernamento;
    • ruolo dell’amministratore condominiale non sempre proattivo ed aggiornato;
    • aumento di decreti ingiuntivi per mancanza di liquidità e morosità;
    • aumento degli avvisi di sospensione di elettricità e gas.

Viene ritratta, dunque, una situazione economica e sociale non sempre tra le migliori che rende difficile far passare l’idea che riqualificare il proprio condominio va a beneficio di tutti, considerati anche gli incentivi a disposizione e la possibilità di ricorrere al meccanismo della cessione del credito.

riqualificazione energetica degli edifici esistenti

Riqualificazione edifici esistenti: quali opportunità?

Per tutto il 2019 sarà ancora possibile usufruire dell’Ecobonus condomini, che se abbinato al Sismabonus condomini, consente di ottenere detrazioni fiscali fino all’85% sui lavori effettuati sulle parti comuni. Con il meccanismo della cessione del credito, inoltre, si può cedere la detrazione e pagare solo la parte rimanente non coperta dalle detrazioni.

Tuttavia, la disciplina è abbastanza complicata e conviene rivolgersi ad aziende specializzate in servizi energetici che forniscono soluzioni su misura per ogni condominio.

I servizi di EDILVI

La nostra azienda dal 2011 è certificata UNI CEI 11352 ed è una Energy Service Company che si occupa della riqualificazione dei condomini, oltre che della riqualificazione energetica degli edifici esistenti più in generale.

Forniamo servizi ad hoc per la riqualificazione dell’involucro, degli impianti e per una migliore gestione dell’energia sulla base dei comportamenti delle persone che abitano nel condominio; ed accettiamo la cessione del credito a fronte di apposita delibera assembleare.

Se stai leggendo questo articolo ed il tuo condominio deve effettuare dei lavori di manutenzione straordinaria, dei lavori di riqualificazione energetica, di miglioramento sismico siamo il partner giusto per te e ti invitiamo ad accedere alla nostra applicazione web per richiedere una valutazione economica su misura, cliccando sul pulsante qui sotto.

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L’edificio come erogatore di servizi

edificio come erogatore di servizi borgo meschio
edificio come erogatore di servizi borgo meschio

L’edificio come erogatore di servizi

L’edificio come erogatore di servizi si identifica come un’evoluzione dei servizi di Real Estate che offrono supporto in tutti gli ambiti del settore immobiliare.

In particolare sono due i settori in cui si può intervenire con importanti servizi:

1. Sostenibilità ambientale

Un edificio sostenibile è prima di tutto costruito con tecnologie materiali che lo rendano efficiente dal punto di vista energetico.

Non basta però limitarsi alla fase di costruzione: controllo e gestione di edificio e impianti sono necessari per evitare guasti e malfunzionamenti che possono mettere in crisi l’efficienza energetica stimata.

Per controllare il reale consumo energetico può essere utile effettuare una diagnosi energetica sull’edificio e in seguito stipulare contratti che premino il risparmio energetico, come ad esempio il contratto EPC.

edificio come erogatore di servizi quartiere

2. Spazi attrezzati e soluzioni chiavi in mano

Quest’offerta di servizi ha come obiettivo l’ampliamento del panorama del facility tradizionale. In questo modo si supera il contratto di locazione tradizionale per fare spazio ad un’offerta di servizi a 360° che può comprendere:

Residenziale

Uffici

La modellazione BIM

Il BIM è lo strumento con cui viene gestita la progettazione dell’edificio e dei suoi dati in formato digitale durante tutto il ciclo di vita, prevedendo anche le fasi di manutenzione. È una piattaforma di progettazione integrata e parametrica, in cui interagiscono tutti i soggetti coinvolti nel progetto (architetti, strutturisti, impiantisti, ecc.).

I vantaggi della modellazione BIM sono la comunicazione centralizzata e vista l’esplorazione preliminare di opzioni, la sostenibilità.

Edilvi ESCo ha operato nel campo dell’edificio come erogatore di servizi in particolare per il prestigioso complesso Borgo Meschio di Vittorio Veneto (TV).

Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

edificio come erogatore di servizi borgo meschio

La diagnosi energetica per i Servizi Idrici Integrati

servizi idrici integrati
servizi idrici integrati

La diagnosi energetica per i Servizi Idrici Integrati

All’interno della cornice del Festival dell’Acqua (Bari, 8 – 11 ottobre) EDILVI ESCo presenta, martedì 10 ottobre alle 9.45, un importante caso studio sulla diagnosi energetica per i SII – Servizi Idrici Integrati (oggetto di tesi di laurea, redatta dall’Ing. Alberto Lucietto).

La proposta di studio, elaborata in collaborazione tra EDILVI ESCo e Università degli Studi di Padova, si è posta l’obiettivo di elaborare soluzioni energeticamente innovative ed efficienti nei Sistemi Idrici Integrati, prendendo in considerazione un SII del Veneto.

La diagnosi energetica

È una procedura volta a:
• fornire una adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico;
• individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi/benefici;
• individuare interventi che portino al miglioramento dell’efficienza energetica, alla minimizzazione dei costi di gestione dell’energia, alla riqualificazione del sistema energetico, al miglioramento della sostenibilità ambientale nella scelta e nell’uso delle fonti di energia.

Premessa: obbligo di diagnosi energetica

Nella fase preliminare dei contatti fra ESCo ed Ente, è emersa la necessità di adempiere all’obbligo della Diagnosi Energetica secondo quanto previsto dal Dlgs 102/2014. Sì è pertanto optato per un approccio che fosse propedeutico alla suddetta necessità.

I numeri di riferimento

Il Servizio Idrico Integrato oggetto di studio raccoglie al suo interno:

    • 39 comuni;
    • 132mila utenze;
    • 340mila abitanti.

La diagnosi energetica

L’approccio metodologico utilizzato per lo studio sono le Linee guida dell’ENEA e la normativa di riferimento (UNI CEI/TR 11428 – UNI CEI EN 16247 parte 1 & 3). Essendo un’azienda multisito, è stata adottata la procedura di clusterizzazione per individuare i siti da sottoporre ad audit energetico; i siti analizzati sono stati 6 ed il lavoro si è svolto da ottobre 2016 fino a marzo 2017.

I risultati

I risultati ottenuti grazie alla diagnosi energetica sono molteplici:

Monitorare gli indici di prestazione energetica

È importante monitorare gli Indici di Prestazione Energetica in quanto aiutano nell’analisi a consuntivo e sono preziosi indicatori delle performance di impianto.

Sostituzione dei motori elettrici esistenti

Valutare la sostituzione con nuovi motori ad alta efficienza energetica nei seguenti casi: se i motori esistenti hanno potenze maggiori di 15kW e carico costante; se funzionano più di 16 ore al giorno; se sono installati da circa 7-8 anni (classe di efficienza IE1).

Valutazione delle pompe installate

La diagnosi ha portato alle seguenti indicazioni: verificare le effettive necessità in fatto di pompaggi (possibile sovradimensionamento delle pompe installate); capire se è più utile una pompa ad immersione o una centrifuga, eliminare i controlli dissipativi con valvole parzializzate; valutare l’installazione di un inverter e la possibile tornitura della girante delle pompe centrifughe.

Compressori a lobi vs turbosoffianti

Con potenze della singola macchina superiori ai 20kW una turbosoffiante ha un rendimento mediamente superiore del 15-20% rispetto ad un compressore a lobi.

Fotovoltaico

Opportunamente dimensionato e con spazi sufficienti per l’installazione, un impianto fotovoltaico su un sito di un sistema idrico può raggiungere livelli di autoconsumo elettrico molto elevati (85-95%) che possono garantire tempi di ritorno ragionevoli di 6-8 anni, su una vita tecnica che supera i 20 anni.

Cogenerazione

Se l’autoconsumo elettrico è facile da ottenere, il contestuale utilizzo del calore prodotto potrebbe servire per la disidratazione dei fanghi, oppure, nel periodo invernale, per avere temperature adeguate nelle vasche di ossidazione.

Controllo delle fatture elettriche

È importante verificare la presenza di contributi anomali (es. Corrispettivo Tariffario Specifico) e controllare la presenza di eventuali penali per consumi di energia reattiva dovuti a guasti dei rifasatori presenti oppure per mancato adeguamento dei rifasatori stessi alla nuova soglia imposta da AEEGSI dal 01/01/2016.

Altri risultati

Controllare i trasformatori, monitorare gli impianti fotovoltaici esistenti, recuperare il calore dai compressori, rifasamento distribuito, replicabilità degli interventi, valutare gli incentivi disponibili (come ad esempio i Certificati Bianchi).

BQE – Building Quality Evaluation: Misurare la qualità complessiva degli edifici

building quality evaluation per misurare la qualità complessiva degli edifici
building quality evaluation per misurare la qualità complessiva degli edifici

BQE - Building Quality Evaluation: misurare la qualità complessiva degli edifici

La Building Quality Evaluation (BQE) è una ricerca sviluppata da CIRI Edilizia e Costruzioni dell’Università di Bologna, volta a fornire strumenti e metodi operativi per progettisti ed operatori negli interventi sul patrimonio edilizio. Ciò permette di formulare sia una valutazione preventiva dello status dell’edificio, sia una indicazione tecnico-economica sui costi e benefici attesi.

Obiettivo

Lo scopo principale del BQE, Building Quality Evaluation, è formulare una valutazione della qualità globale di un edificio e individuare le aree di intervento che risultano più significative per la valorizzazione e la gestione del bene.

building quality evaluation

L'analisi

La ricerca BQE, Building Quality Evaluation, si basa su un’analisi integrata di 3 classi, ciascuna composta da 2 aree tematiche:

Prestazionale

Prestazione sismica
Prestazione energetica

Manutentiva

Componenti edili
Componenti impiantistiche

Ambientale

Qualità urbana
Sicurezza ambientale

La valutazione e l'esito

Le stime vengono formulate sulla base di normative nazionali e benchmark riconosciuti, al fine di garantire i requisiti di affidabilità e tracciabilità del dato.

L’esito finale è rappresentato da un indicatore, il bollino BQE, Building Quality Evaluation, unito a delle matrici sintentiche, che forniscono la valutazione della qualità complessiva dell’edificio.

building quality evaluation per misurare la qualità complessiva degli edifici

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